martedì 6 gennaio 2009

Pullece e’ monaco

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Questi dolcetti fanno parte anch’essi della pasticceria tradizionale natalizia campana.

Sulla derivazione del loro nome ci sono state varie spiegazioni, ma quella più accreditata è che furono creati dai monaci dei conventi napoletani. Infatti il loro impasto non è altro che il misto dei vari impasti dolciari natalizi dei roccocò, mostacciuoli ecc. I monaci conventuali che in passato spesso producevano dolci e altri tipi di vivande vendevano i loro prodotti per sfamare molti poveri orfanelli. Questi dolci quindi devono presumibilmente il loro nome a questo motivo avendo infatti anche il colore dell’abito talare dei monaci…

In effetti la ricetta è molto simile a quella dei roccocò e dei mostaccioli con qualche piccola variante.

Ingredienti:

  • 300 gr. di farina
  • 300 gr. di zucchero
  • 100 gr di mandorle
  • 80 gr. di zuccata candita
  • 10 gr. di pisto
  • 6 gr. di cannella
  • 2 gr. di ammoniaca
  • la scorza di un’arancia grattugiata
  • 100 ml. di acqua tiepida
  • burro q.b.
  • 150 gr. di cioccolato fondente
  • 80 gr. di zucchero fondente
  • 1 cucchiaio d’acqua
  • confettini colorati

Tostare le mandorle per una decina di minuti in forno preriscaldato a 200°. Tritare finemente le mandorle e la zuccata Sulla spianatoia formare una fontana con la farina, lo zucchero, il trito ottenuto, l’ammoniaca, la cannella, il pisto e l’acqua. Formare un impasto abbastanza denso. Formare delle piccole palline schiacciate ben allineate sulla placca da forno unta di burro. Infornarli in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti. Sfornarli e lasciarli raffreddare. A parte porre in un pentolino lo zucchero fondente con l’acqua, lasciarlo sciogliere e quindi aggiungere il cioccolato spezzettato grossolanamente. Una volta che anche la cioccolata è liquefatta immergere uno ad uno i dolcetti , porli su una griglia e guarnire con dei confettini colorati. Lasciare asciugare e servire poi su un vassoio.

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15 commenti:

  1. uguali uguali a quelli che mi ha mandato dida....buonissimissimi:-)
    Annamaria

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  2. Bene, ora aspetto un bel pacchetto carico di questi dolci!!! :-)))))))

    Un abbraccio, a presto!! ;-)

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  3. Sembrano i tetu siciliani, ma per realizzarli ormai dovrò aspettare che la lancetta della bilancia scenda un poco!!
    Ti va di ritirare un premio da me???
    Baci

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  4. Sono dei dolcini davvero interessanti sia per la loro storia che per il gusto.
    Ciao

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  5. Buonissimi! I dolci natalizi nostri sono fantastici. Vogliamo parlare delle cassatine? Baci e buona giornata Giovanna

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  6. eh si, non c'è niente da fare: come fate i dolci al sud d'Italia, non li fà proprio nessuno! son delle vere prelibatezze!!
    bacioni

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  7. mamma mia dani,da quanto nn li mangiavo!!!
    inoltre nn avevo la ricetta perche'nn ricordavo bene ne il nome ne come si scrivessero!!

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  8. che belli ! Adoro leggere ricette tipiche italiane :)

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  9. Che buoni devono essere!!!
    Nel mio blog troverai un premio per te.
    Un abbraccio

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  10. Bellissimi!

    se passi da me c'è un premio che ti aspetta!

    Bacio

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  11. ciao....non conoscevo questa storia..
    Grazie.....se passi da me ho un premio per te....

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  12. Che carini che sono!non li conoscevo proprio..molto interessante!
    bacio e buon inizio settimana!

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  13. sono dei dolci che non conosco direttamente ma a vedere gli ingredienti dovrebbero essere eccellenti

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