Questi dolcetti fanno parte anch’essi della pasticceria tradizionale natalizia campana.
Sulla derivazione del loro nome ci sono state varie spiegazioni, ma quella più accreditata è che furono creati dai monaci dei conventi napoletani. Infatti il loro impasto non è altro che il misto dei vari impasti dolciari natalizi dei roccocò, mostacciuoli ecc. I monaci conventuali che in passato spesso producevano dolci e altri tipi di vivande vendevano i loro prodotti per sfamare molti poveri orfanelli. Questi dolci quindi devono presumibilmente il loro nome a questo motivo avendo infatti anche il colore dell’abito talare dei monaci…
In effetti la ricetta è molto simile a quella dei roccocò e dei mostaccioli con qualche piccola variante.
Ingredienti:
- 300 gr. di farina
- 300 gr. di zucchero
- 100 gr di mandorle
- 80 gr. di zuccata candita
- 10 gr. di pisto
- 6 gr. di cannella
- 2 gr. di ammoniaca
- la scorza di un’arancia grattugiata
- 100 ml. di acqua tiepida
- burro q.b.
- 150 gr. di cioccolato fondente
- 80 gr. di zucchero fondente
- 1 cucchiaio d’acqua
- confettini colorati
Tostare le mandorle per una decina di minuti in forno preriscaldato a 200°. Tritare finemente le mandorle e la zuccata Sulla spianatoia formare una fontana con la farina, lo zucchero, il trito ottenuto, l’ammoniaca, la cannella, il pisto e l’acqua. Formare un impasto abbastanza denso. Formare delle piccole palline schiacciate ben allineate sulla placca da forno unta di burro. Infornarli in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti. Sfornarli e lasciarli raffreddare. A parte porre in un pentolino lo zucchero fondente con l’acqua, lasciarlo sciogliere e quindi aggiungere il cioccolato spezzettato grossolanamente. Una volta che anche la cioccolata è liquefatta immergere uno ad uno i dolcetti , porli su una griglia e guarnire con dei confettini colorati. Lasciare asciugare e servire poi su un vassoio.
uguali uguali a quelli che mi ha mandato dida....buonissimissimi:-)
RispondiEliminaAnnamaria
Bene, ora aspetto un bel pacchetto carico di questi dolci!!! :-)))))))
RispondiEliminaUn abbraccio, a presto!! ;-)
Sembrano i tetu siciliani, ma per realizzarli ormai dovrò aspettare che la lancetta della bilancia scenda un poco!!
RispondiEliminaTi va di ritirare un premio da me???
Baci
Sono dei dolcini davvero interessanti sia per la loro storia che per il gusto.
RispondiEliminaCiao
Buonissimi! I dolci natalizi nostri sono fantastici. Vogliamo parlare delle cassatine? Baci e buona giornata Giovanna
RispondiEliminamolto molto molto buoni!!bacioni imma
RispondiEliminaeh si, non c'è niente da fare: come fate i dolci al sud d'Italia, non li fà proprio nessuno! son delle vere prelibatezze!!
RispondiEliminabacioni
mamma mia dani,da quanto nn li mangiavo!!!
RispondiEliminainoltre nn avevo la ricetta perche'nn ricordavo bene ne il nome ne come si scrivessero!!
che belli ! Adoro leggere ricette tipiche italiane :)
RispondiEliminaChe buoni devono essere!!!
RispondiEliminaNel mio blog troverai un premio per te.
Un abbraccio
Bellissimi!
RispondiEliminase passi da me c'è un premio che ti aspetta!
Bacio
ciao....non conoscevo questa storia..
RispondiEliminaGrazie.....se passi da me ho un premio per te....
brava sei il top
RispondiEliminaChe carini che sono!non li conoscevo proprio..molto interessante!
RispondiEliminabacio e buon inizio settimana!
sono dei dolci che non conosco direttamente ma a vedere gli ingredienti dovrebbero essere eccellenti
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